
Passione, creatività, innovazione, ricerca, emozioni e voglia di credere in un futuro migliore, in un mondo dove la sostenibilità ambientale è il fulcro di tutto. Questo è il messaggio che gruppi di studenti provenienti da tutto il mondo hanno voluto lanciare ai professionisti di ogni settore, alle persone e a loro stessi.
A luglio a Versailles si è svolto il concorso Solar Decathlon dove è stato possibile constatare e soprattutto “toccare con mano” che le parole efficienza, sostenibilità, green, bioarchitettura e SOCIAL possono convivere tutti insieme. Anzi esplodere in forme costruttive intelligenti, integrate e dal design accattivante.

L’architetto, l’ingegnere, lo strutturista, lo specialista dei materiali, l’esperto di bioclimatica: tutti hanno messo a disposizione le proprie conoscenze per unirle e inglobarle in un unico modello.


Solar Decathlon è un concorso che premia la casa migliore, Si potrebbe pensare a una sfida tra università. Ma non è così: la sfida, questi ragazzi, l’hanno già vinta. Hanno saputo lavorare tutti insieme, hanno saputo confrontarsi, sono stati in grado di imparare gli uni dagli altri e insieme hanno creato un bene comune: la casa che produce più energia di quanta ne consumi, costruita con materiali naturali, riciclabili, dotata di soluzioni in grado di sfruttare il sole per ogni esigenza. Una casa che non è solo un prototipo, ma che può essere sviluppata e utilizzata nelle città. Un primo grande passo tangibile verso le Smart City. E’ difficile scegliere ed individuare la soluzione più giusta, quella più adatta. E’ vero ci sono dei criteri oggettivi e misurabili…Ma a mio avviso – quest’anno – quello che premia è l’idea del sociale, del condividere, di costruire velocemente dopo un’emergenza (un terremoto…)…e quello di conservare ma migliorare.
Articolo veramente interessante e le innovazioni nella costruzione delle case intelligenti fa sperare in un futuro meno inquinato e più rispettoso per l'ambiente.
RispondiEliminaLeonardo