È conosciuto come l'albero solitario del lago Wanaka (the Lone Tree), si dice che sia uno degli alberi più fotografati in tutta la Nuova Zelanda.
Ebbene la particolarità di questo albero è che si trova da solo in mezzo all'acqua, tutti i suoi fratelli vivono pacifici e indisturbati sulle sponde del lago.
Forse pacifici proprio no, visto che le persone che percorrono il lago solo per fotografarlo sono veramente tante.
L’area attorno è veramente bella e se la giornata lo consente è l’ideale per un picnic e una nuotata.
Eppure nonostante i tantissimi turisti, le voci si spengono avvicinandosi al solitario albero. Tutti in religioso silenzio, paurosi di disturbare il sonno dell’albero accarezzato dal vento, bagnato dalla pioggia e coccolato dalle onde del lago.
Io l’ho visto in inverno, senza foglie, spoglio, totalmente diverso dagli altri alberi lungo il lago che mostravano colori dal giallo al senape.
Ma il fascino che il Wanaka Tree riesce ad emanare è pazzesco: è la porta verso i paesaggi mozzafiato del Parco Nazionale del Monte Aspiring.
Da tantissimo anni è custode di questi paesaggi e con il tempo è diventato patrimonio dell’umanità ed è l’icona dell’Isola del Sud.
All'inizio sembra nascondersi, poiché appena ti avvicini al lago non si vede... ma poi come attirato da qualcosa di invisibile, inizi a seguire un percorso che si snoda tra spiagge e alberi e a un certo punto lo intravedi e passo dopo passo in Wanaka Tree si svela con tutta la sua fierezza.
Oggi è un giorno cupo e uggioso, il sole gioca a nascondino tra le nuvole e qualche goccia di pioggia fa capolino, eppure il Wanaka Tree riesce a regalarci un momento magico: la lotta quotidiana contro le intemperie, la forza della vita sopra ogni cosa.
Sono contenta di averlo visto in inverno e con questo tempo, poiché queste fotografie - che tendono al bianco e nero – riescono ad esprimere perfettamente questa infinita battaglia per la sopravvivenza.
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