Dal 2013, infatti, presso il Palazzo dell’Arte a Cremona è ospitato il Museo del Violino, elemento propulsore dell’attività culturale del territorio e dove sono conservati i più straordinari violini e strumenti a corda realizzati da notissimi liutai cremonesi, come Antonio Stradivari, gli Amati e i Guarneri.
Gli strumenti ad arco possono essere realizzati con metodi diversi, ma quello sviluppato a Cremona è considerato il migliore del mondo. L’arte è nata nel XVI secolo con Andrea Amati e la sua famiglia, proseguita con la famiglia Guarneri e esplosa nel XVIII secolo con Antonio Stradivari. Ovviamente la tradizione liutaia cremonese continua ancora oggi.
Il Museo racconta, in 10 sale tematiche, l’origine e la storia del violino, i sistemi di costruzione degli strumenti ad arco e le loro particolarità tecniche e acustiche, le vicende delle più importanti famiglie di liutai cremonesi e l’espansione del violino cremonese nel mondo.
Il museo è al passo con i tempi grazie a guide e video interattivi che danno la possibilità di approfondire e apprezzare l’arte liutaia. Ma il cuore pulsante è rappresentato dai tantissimi strumenti musicali originali, dei più grandi maestri dell’epoca classica, conservati in particolari teche di vetro e illuminati in modo teatrale.
A questi vanno aggiunti i preziosi cimeli provenienti dalla bottega di Antonio Stradivari (si tratta di disegni, modelli, forme, attrezzi) fortunatamente sopravvissuti e offerti in dono alla città di Cremona nel 1933 dal liutaio Giuseppe Fiorini.
E se oltre ad apprezzare queste meraviglie con gli occhi, volete godere anche delle note musicali che le corde di un violino sanno regalare, è presente un auditorium per esibizioni concertistiche.
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