venerdì 22 maggio 2015

Expo 2015: la spesa del futuro

Un supermercato intelligente, in grado di aiutarti, che racconta una storia: è possibile?
Pare proprio di sì, se volete vederlo basta andare a Expo 2015 e troverete nel Future Food District un esempio di ciò che avremo nelle smart city, le città dell'uomo e per l'uomo.

Un viaggio nel futuro tra cinque diverse vie e altrettante filiere: il latte e i suoi derivati, il the, il caffè e il cacao, i cereali e la birra, la carne e il pesce, l'ortofrutta e il vino. Ma soprattutto un viaggio tra informazioni e composizioni di ciò che si acquista, grazie alla tecnologia e a speciali etichette 'aumentate'. Basterà scorrere la mano sull'oggetto affinché il prodotto si racconti: dalle caratteristiche di base ai dati nutrizionali fino all'impatto sull'ambiente, alla storia e alla provenienza.

L'enorme struttura è pensata come un mercato rionale moderno, in cui socializzare, passeggiare, curiosare e imparare la storia dei prodotti.
I prodotti non sono più disposti in verticale sugli scaffali, ma si trovano allineati su banchi proprio come nei mercati.
In questo spazio interattivo, i clienti possono trovare i prodotti più in linea con le loro preferenze grazie a una app e a sensori sparsi per il supermercato.

Ma non finisce qui: la tecnologia è veramente al servizio della gente. Infatti all'interno è possibile apprezzare – per la prima volta – la collaborazione tra uomo e robot. Yumi, che significa “tu e io”,  è il nome dell’amico robot in grado di aiutare a fare la spesa.
In questo caso confeziona mele in scatole di materiale ecologico e le colloca in un’area self-service dove possono essere acquistate dai visitatori, ma è un nuovo modo di concepire l'automazione e creare un futuro automatizzato senza limiti di ciò che la cooperazione può fare.
Sviluppato da Abb, si compone di due bracci per l’assemblaggio di piccoli pezzi, è dotato di mani flessibili, sistemi per l’alimentazione dei pezzi, telecamera per il riconoscimento delle parti e controllo avanzato.

Scopriamo quindi un nuovo modo di concepire il supermercato, dove la tecnologia incontra la storia e la tradizione, e dove la cultura alimentare incontra la collaborazione tra uomo e macchina.



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