giovedì 10 novembre 2016

Saguaro: i cactus candelabro dei film western

Svettano come totem nel deserto, sono alti anche quindici metri, hanno diramazioni che li rendono simili ai candelabri: sono i cactus Saguaro, o Carnegiea gigantea del Saguaro National Park.

Siamo in Arizona al confine con il Messico, vicino alla città di Tucson.
Il parco protegge una popolazione rigogliosa di queste piante che possono vivere fino a duecento anni e pesare anche 8 tonnellate.

Il parco si estende su novantunomila acri di deserto a est e a ovest di Tucson ed è diviso in due aree: la zona est, Rincon Montain District, è più ampia e selvaggia, con sentieri che si inerpicano in cima alle montagne, mentre la zona ovest, Tucson Montain District, ha una maggiore concentrazione di cactus, l'ideale per una prima visita.

È necessario avere un’automobile sia per raggiungere il parco sia per girarlo. All’interno del parco sono presenti numerosi sentieri (206 km) che permettono di ammirare questi straordinari giganti pieni di spine.

Essendo un deserto, la temperatura può diventare molto alta durante la giornata (anche 40-42 gradi), inoltre non c’è ombra da nessuna parte quindi una bella visita all'alba è l’ideale.

Uscendo da Tucson, verso ovest, si imbocca la Gates Pass Road, una strada panoramica mozzafiato: già dopo poche curve appaiono i saguaro. All'inizio sentinelle solitarie, poi gruppi sempre più numerosi.

La prima tappa è – sicuramente - il Visitor Center dove è possibile recuperare le informazioni necessarie per i tour in auto e per le passeggiate a piedi o le escursioni in bici e a cavallo.

Camminare in mezzo ai saguaro è una scoperta continua, hanno il fascino del Far West: sembra di trovarsi in uno dei set dei film western. Sono uno più bello dell’altro e hanno un portamento elegante con le braccia che si innalzano al cielo e a volte abbracciano le nuvole.

I paesaggi che si aprono ai miei occhi sono incredibili, ogni cactus ha una sua forma, e un suo modo di abbracciare il mondo e la natura.

Crescono lentamente e dopo mezzo secolo regalano i fiori bianchi e i frutti rossi; solo dopo sessanta anni le prime ramificazioni.

Spesso alcune ramificazioni sono rovinate, poiché i picchi e altri uccelli ricavano le loro tane, la ranger – al Visitor Center – ha raccontato che i Saguaro sono dei condomini in multiproprietà dove diverse specie di animali trovano rifugio e sostentamento.


Sicuramente una visita veloce non basta, vale la pena ritornare al tramonto e vedere il sole scendere tra le icone del west.



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