lunedì 16 febbraio 2015

Yemen tra incontri e ricordi

Un viaggio è sempre una scoperta, ma a volte scopri anche qualcosa di te stesso che non avresti mai immaginato.
Sto sempre molto attenta a quello che faccio, come mi muovo e soprattutto a quello che mangio e, ovviamente, a come viene cucinato.
Avendo da sempre allergie, non posso fare altro.
Eppure a volte si fanno cose incomprensibili.





Ma la cosa più bella è che quando te ne rendi conto, non solo non puoi più fare niente, ma resti immobile, basito, stupefatto a pensare. E dici "non è successo a me, è un sogno, stanno girando un film". E invece no, una di queste "scene da film" è successa in Yemen.

Girando - con un velo in testa e un camicione (in Yemen soprattutto nei paesi piccoli bisogna giustamente osservare le tradizioni e le usanze) - tra le viuzze ho trovato uno spazio dove gente comune vendeva scatole intarsiate, finestre, scrigni... Manufatti splendidi, personali e a cui le persone sono legate e fanno fatica a lasciare agli altri, ma per il bisogno di andare avanti devono purtroppo liberarsene.

Mi sono messa a mercanteggiare (qui si divertono a contrattare) per uno scrigno con pietre dure e un bauletto. E' stato incredibile poiché il venditore non parlava né francese né inglese, ma solo arabo... ma la necessità aguzza l'ingegno! Con un bastoncino ha scritto un numero sulla terra, quello che per lui era il prezzo.

Mi ha dato poi il bastoncino e mi ha indicato di scrivere il mio numero. L'abbiamo fatto diverse volte fino a che abbiamo raggiunto un accordo. A questo punto è successo una cosa che mai mi sarei immaginata. E' arrivata la moglie - velata di nero - che mi ha portato una ciotola con del cibo. Era il loro modo per ringraziarmi e non potevo offenderli o deluderli rifiutando il loro cibo.
E' giunta in mio "soccorso" la guida, che ha detto di stare tranquilla, poiché era tutto cotto e non sarebbe successo nulla.
Prima di venire via, fieri del loro mondo, della loro vita, della loro ospitalità, mi hanno portato a vedere dove e come cucinavano.

A questo punto non ho più avuto parole.

3 commenti:

  1. uh, ma quando ci sei andata? anche per me è stato un bellissimo paese da scoprire con persone interessanti e aperte ma anche molti contrasti. E' ancora oggi, a quasi 10 anni di distanza è uno dei viaggi che ha più views sul mio flickr https://www.flickr.com/photos/aiace/sets/72157594469147126/

    ciao

    RispondiElimina
  2. Sono stata 7 anni fa. Ma ho ricordi bellissimi...le persone mi sono piaciute tantissimo!
    Ps: stasera fotografo il cassonetto

    RispondiElimina