martedì 14 marzo 2017

Frittura dolce piemontese

Ci sono ricette che possono essere definite “delle coccole” perché ti riportano indietro nel tempo e ti fanno pensare alle coccole ricevute da bambina.

Una di queste è la frittura dolce, una ricetta tipica piemontese a base di semolino, che la mia nonna Lina preparava normalmente.

L’ho sempre mangiata e soprattutto l’ho sempre preparata con la mia nonna. Infatti, spesso i sabati pomeriggio erano all’insegna della cucina e la nonna mi raccontava le ricette della tradizione e mi insegnava a realizzarle.
Sicuramente devo a lei la mia passione culinaria!

La frittura dolce fa parte di un piatto molto ricco, il fritto piemontese, composto da carne, salsiccia, verdure, amaretti, pavesini e mele.

Vi assicuro che è tutto buonissimo, ma decisamente poco dietetico.

Ingredienti:

  • 100 grammi di semolino 
  • 500 ml di latte
  • 2 uova grandi
  • 20 grammi di zucchero
  • Succo di mezzo limone
  • Buccia grattugiata di limone biologico
  • 1 pizzico di sale
  • 1 grattugiata di zenzero
  • Pangrattato o semolino
  • Olio di girasole

Far bollire il latte con lo zucchero e il sale; quando bolle aggiungere il semolino a pioggia e mescolare con una frusta in modo che non si formino dei grumi. Cuocere per 10 minuti circa.
Spegnere, aggiungere il succo del limone, la buccia preparata in precedenza, amalgamare bene gli ingredienti e attendere che il composto si intiepidisca prima di aggiungere un uovo.
Per dare un gusto più deciso ho aggiunto anche un po' di zenzero: mia nonna sarebbe stata felicissima di questa rivisitazione, amava sperimentare!

Stendere il tutto in una teglia in modo che il semolino sia spesso almeno un paio di centimetri, lisciare molto bene la superficie e lasciare raffreddare prima di tagliarlo a rombi.

In una ciotola sbattere con una forchetta l’uovo rimasto e immergere i rombi. Successivamente passarli nel pangrattato.

Scaldare l’olio di girasole in un pentolino dai bordi alti e tuffare i rombi pochi alla volta. Lasciarli cuocere un paio di minuti, scolarli con una schiumarola quando saranno belli dorati e farli asciugare sulla carta per fritti.

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