
Questa frase ultimamente si sente spesso proprio per sottolineare che bisogna preservare e rispettare quello che abbiamo e puntare sull'innovazione e la sostenibilità per percorrere la strada della crescita.
Ambiente, risparmio, efficienza... sono i punti fondamentale a cui le aziende di qualsiasi settore puntano: dall'industria all'agricoltura, dal trasporto all'edilizia. Ovviamente si parla di crescita sostenibile, di processi industriali sostenibili, di efficientamento energetico per la riduzione dei costi energetici, di recupero e riutilizzo di scarti industriali, di basso impatto ambientale. La lista è veramente lunga perché tutto questo è possibile vederlo ovunque soprattutto grazie all'innovazione e all'utilizzo delle energie rinnovabili.
Essere una azienda green è anche una questione di immagine e, infatti, spesso nelle pubblicità, sui siti delle aziende e nei video viene evidenziato quando una azienda ha risparmiato energia, ha immesso meno tonnellate di CO2, ha riutilizzato scarti di processi produttivi, ha investito nelle diverse energie rinnovabili.
In tutti i convegni, ultimamente, viene posto l’accento sulla green economy e per poterla raggiungere è necessario cambiare mentalità e soprattutto investire in ricerca, in innovazione, in risorse.
Questo vale anche e soprattutto per le aziende italiane che per poter competere e superare la crisi devono cambiare approccio.

Per dare supporto alla crescita del green tech italiano sono stati fissati alcuni obiettivi: individuare e sostenere le eccellenze italiane per innovazione e ricerca nel campo della green economy, favorendo l’internazionalizzazione delle imprese; definire i settori tecnologici più avanzati su cui investire nel breve-medio periodo, in base alle prospettive di mercato e del contesto internazionale; identificare partner internazionali per dare visibilità al Sistema Italia sia per attrarre interesse e investimenti in campo internazionale sia per facilitare i contatti a livello nazionale tra il mondo della ricerca e dell’innovazione e il mondo industriale; individuare le opportunità di finanziamento disponibili, incluso il venture capital e i fondi di co-finanziamento nazionali e comunitari.
Tra un anno sapremo quali sono le eccellenze italiane poiché verrà redatto un Rapporto Innovazione e Tecnologia della green economy italiana. Sono convinta che molte delle nostre aziende saranno identificate all'interno di questo “green book” poiché l’innovazione tecnologica è nel DNA delle realtà italiane.
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