venerdì 16 gennaio 2015

Oasi nel deserto: tra leggenda e realtà

Centro vitale nel nulla, isole in mezzo a un mare di sabbia.

Le oasi sahariane sono gli unici insediamenti stabili in una regione dove il nomadismo e la cultura della tenda sono un imperativo categorico.

Sahara significa “grande vuoto” in lingua araba, occupa 9 milioni di km2 con sabbia e roccia.









Un’antica leggenda narra che Allah, in collera con gli uomini, decise un giorno di punirli facendo cadere sulla Terra un granello di sabbia per ogni loro peccato. E dove un tempo c'erano fiumi e savane, dove correvano leoni e gazzelle, nacque il Sahara, il deserto più grande del mondo.
Unico segno dell’esistenza del Paradiso, le oasi disseminate in questo mare di sabbia.

Nel deserto tutto il cosmo si riduce a pochi elementi. Il deserto rappresenta l’universo ridotto all'essenziale: la sabbia, il sole, le stelle di notte, il silenzio, il calore del giorno.



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