La fotografia in viaggio – parte 5

Per realizzare i servizi fotografici che vengono loro commissionati, i professionisti dispongono di attrezzature costose e ingombranti. Il loro modo di lavorare e i suggerimenti che possono offrire rappresentano però una miniera di informazioni per chi volesse cimentarsi in qualcosa di più impegnativo. Che siate fotoamatori evoluti o che vogliate semplicemente immortalare un momento particolare, quindi, è importante osservare chi, meglio di noi, già fa questo genere di cose.

Piccoli particolari per fotografi esigenti

Sui grattacieli di Chicago!!!

Ad esempio, pur avendo con noi l’intero corredo fotografico, potremmo decidere di affrontare una escursione in barca portando solo l’indispensabile: usando un giubbino con qualche tasca, o dei pantaloni da trekking (quelli con i “tasconi”) o una normale custodia per fotocamera da agganciare alla cintura potremo avere al nostro seguito una attrezzatura minima (una batteria, una scheda di memoria, un sacchetto di plastica per proteggere la fotocamera ecc.) sufficienti a farci fare gli scatti voluti.
Nello stesso modo, per una sessione di street photography una macchina piccola e discreta sarà più adatta di una reflex con un grosso obiettivo e permetterà di catturare soggetti più naturali, a loro agio.
Se il meteo segnala pioggia ma non volete rinunciare a portare con voi la vostra amata macchina fotografica, potrete ricavare un efficace sistema di protezione da un sacchetto trasparente come quelli per i cibi da riporre nel congelatore. Se possedete una reflex e l’ingombro è eccessivo, esistono prodotti specifici o, in alternativa, è possibile usare la manica di un vecchio impermeabile da “sacrificare” per proteggere corpo macchina e obiettivo.
Soprattutto se siete lontani da casa e non conoscete usi, costumi e abitudini del luogo, ascoltate e osservate chi vi sta attorno per cercare di carpire quante più informazioni possibili: può fare la differenza tra uno scatto ben fatto e una giornata inconcludente.