
213 anime raccontano la storia di un grande formaggio molle dalla crosta fiorita, nato proprio in questo minuscolo villaggio nel 1791 grazie a Marie Harel, la proprietaria di una fattoria locale, seguendo i consigli di un sacerdote ribelle, originario di Brie.

Da sempre è stato venduto in scatole di legno e infatti nel museo si trovano un’infinità di piccole scatole e di etichette che rappresentano un racconto che dura ormai da più di 200 anni.

Oggi, per venire incontro ai requisiti sanitari dalla normativa comunitaria, è prodotto con latte pastorizzato.
Nel caso del Camembert di Normandia, la cagliata viene prelevata con un ramaiolo forato e riversata in tipici stampi rotondi, per far spurgare il restante siero, in seguito si fa asciugare in locali con umidità e temperatura controllate. La stagionatura dura 21 giorni circa.
Proprio la Maison du Camembert (il museo) spiega il procedimento di produzione. E se poi volete assaggiare i diversi tipi, apprezzare la differenza tra stagionatura e affinatura, nella boutique di degustazione dono dovete far altro che concedervi qualche peccato di gola!

Per cui se volete fotografare il cartello stradale, o le famosissime scatole di legno o semplicemente vedere uno dei più piccoli gioielli francesi, allora è una delle vostre destinazioni in Normandia!
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