Ma spesso alcuni rimedi classici non sono il massimo come l’odore sgradevole di naftalina che resta sui vestiti o alcune pastiglie che si sbriciolano lasciando una polverina bianca nei cassetti e sulle cose.
Di rimedi naturali ce ne sono tantissimi, come ci raccontavano le nonne, come la cannella per le tarme, i chiodi di garofano, le foglie di alloro o le bucce d’arancia fatte seccare.
Se si va in vacanza in Provenza si possono acquistare la lavanda già in pratici sacchetti e adatti ad essere collocati in cassetti e armadi.
Ma se vi piace girare tra i mercatini degli hobbisti potete anche imbattervi in soluzioni anti tarme fai da te che combinano tutti gli elementi di cui abbiamo parlato. Sono facili da realizzare e poco costosi e soprattutto la combinazione di diversi elementi crea un profumo gradevole.
Io li ho comprati già preparati, ma la ragazza che me li ha venduti mi ha anche dato la ricetta per prepararli.
Ecco cosa ci serve:
- scorza di un bergamotto o un’arancia,
- 2 foglie di alloro
- 1 cucchiaino di cannella o un pezzetto
- 1 cucchiaino di chiodi di garofano
- 4 gocce di olio essenziale di canfora
- cotone
- tulle delle bomboniere
Per prima cosa bisogna far essiccare la buccia del bergamotto o dell’arancia.
Lavare gli agrumi non trattati, asciugarli e sbucciarli con un pelapatate per ottenere scorze sottili e prive della parte bianca e amara.
Disporre le scorze su una placca da forno e cuocerle a bassa temperatura 130° - 150° per tre-quattro ore o comunque finché le scorze non saranno così asciutte da sbriciolarsi.
Farle raffreddare completamente prima di chiuderle in un barattolo di vetro o di latta per la conservazione. Le scorze ottenute durano anche due anni e possono anche essere usate per le tisane.
In una ciotola mettere la scorza essiccata, i chiodi di garofano, cannella, due foglie di alloro e un batuffolo di cotone intriso con quattro gocce di olio di canfora.
Mettere il composto realizzato nel tulle delle bomboniere e chiudere con un filo o nastrino.
Sistemate l'antitarme naturale nei cassetti e negli armadi, evitando il contatto diretto con i tessuti come la seta o il raso che potrebbero macchiarsi.
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