Quando però ti imbatti in idee come quella che Samsung sta sperimentando in Australia, ti fermi a pensare e dici "ecco, è questo lo smart che vorrei".
Un interessante video racconta meglio di mille parole il funzionamento di questo dispositivo, chiamato S-Drive:
Per chi ha poca dimestichezza con l'inglese, il video spiega che in Australia 1 neopatentato su 3 è coinvolto in un incidente nel primo anno di guida, e che 2 giovani perdono la vita ogni settimana. La maggior parte di questi incidenti avviene a causa dell'uso del telefono alla guida.
Hanno perciò creato un porta telefono da auto, come quelli a ventosa che comunemente attacchiamo al parabrezza, con una peculiarità sostanziale: una volta appoggiato il telefono, attiva una apposita app pensata per la guida.
Utilizza comandi vocali al posto di quelli touch, avverte se stai superando i limiti, ammonisce con dei messaggi se il guidatore tocca lo schermo mentre il veicolo è in movimento. Come giustamente fanno notare nel video, difficilmente con ragazzi poco più che teenager si ottengono risultati con una politica di sanzioni; per questo hanno pensato a un programma di incentivi, che premia in base ai km percorsi in sicurezza con buoni sconto, regali, accesso a film on-line ecc.
Hanno pensato anche a come massimizzare la diffusione di questo sistema: unendo in team più utenti è possibile aumentare i punti guadagnati e ottenere prima i premi ambiti!
Per ora l'iniziativa coinvolge circa 4.500 giovani in una regione australiana, con risultati stupefacenti: sono già stati percorsi oltre 3 milioni di km in sicurezza, con un netto calo degli incidenti nell'area di sperimentazione (-25%) e di decessi (-20% per ragazzi tra i 17 e i 25 anni). Si tratta del più basso valore dal 1936!
Inoltre, e forse è quello che interessa di più ai giovani guidatori, sono stati elargiti oltre 25.000 premi: un escamotage che ha permesso di salvare molte vite.
Ecco lo smart che vorrei.
Nessun commento:
Posta un commento