Mi ha ispirato il detto "non far saper al contadino quanto è buono il formaggio con le pere".
Avendo utilizzato delle pere Williams e quindi decisamente dolci e per contrastare ho mantecato con il Castelmagno, ma anche con un buon Montasio stagionato il risultato sarebbe notevole.
Per dare un tocco in più e una nota croccante ho aggiunto delle nocciole.
Ecco gli ingredienti per due persone:
- 120 grammi di riso superfino (io uso la qualità Elba, ma va benissimo un Baldo o un Arborio o un Carnaroli)
- 1 scalogno
- 1 cucchiaio d'olio extravergine d'oliva
- 1/2 bicchiere di vino bianco (ho usato un Prosecco di Valdobbiadene)
- 1 pera + mezza per decorazione
- 40 grammi di Castelmagno sbriciolato
- 10 nocciole a pezzi + 4 intere per decorazione
- 1 litro di brodo vegetale
- una spolverata di pepe
In una padella (io uso quella di rame stagnato, come vuole la tradizione piemontese!) mettere un cucchiaio di olio e stufare dolcemente lo scalogno tritato.
Aggiungere il riso e tostarlo, quindi sfumare con il vino bianco.
Aggiungere il brodo vegetale - poco alla volta - e cominciare la cottura del risotto.
Dopo 10 minuti aggiungere la pera tagliata a pezzetti e continuare la cottura per altri 6 minuti aggiungendo il resto del brodo caldo.
Spegnere il fuoco, mantecare con il Castelmagno e aggiungere le nocciole a pezzi. Lasciare riposare il risotto altri due minuti nella pentola prima di impiattare.
Servire il risotto con fette di pere, nocciole e una spolverata di pepe.
Nessun commento:
Posta un commento