Tutto è cominciato con un’allergia particolarmente "pesante". Per mesi ho potuto mangiare solo patate, carote, zucchine, riso, pollo e pane rigorosamente fatto in casa. Niente di confezionato, niente di pronto, niente con ingredienti "sospetti"...
Ed eccomi qua a impastare e preparare il pane. Non volevo fare il classico pane, ma qualcosa di più morbido e quindi ho pensato di aggiungere le patate. Mi fa casereccio, contadino, dal profumo antico e genuino.
Come potere vedere è molto rustico, ma vale la pena.
Vediamo gli ingredienti:
- 350 grammi di farina manitoba
- 150 grammi di farina 00
- 300 grammi di patate
- 1 bustina di lievito di birra secco
- 150-180 ml di acqua tiepida
- 2 cucchiaini di zucchero
- 1 cucchiaino di sale
- 20 ml di olio extravergine d’oliva
- Inoltre, serviranno 2 cucchiai d’olio, 2 cucchiai d’acqua per la salamoia e sale in fiocchi (io ho usato quello di Maldon)
Per prima cosa far bollire le patate e schiacciarle con lo schiaccia patate. Lasciarle intiepidire.
Sciogliere il lievito con 2 cucchiaini di zucchero in 150 ml di acqua tiepida.
Mescolare la farina e la purea di patate con l’acqua e il lievito, aggiungere il sale e l’olio. Impastare energicamente, la consistenza è la stessa della pasta della pizza. (deve essere elastica e non appiccicosa).
Una volta formata la palla, far lievitare per almeno 2 ore. Coprile la ciotola con la pellicola trasparente o con un panno.
Una volta lievitato prendere la pasta e dividerla in tante palline. Depositare le palline tutte vicine su una teglia antiaderente (come quelle da torta o crostata) unta con un velo di olio.
Preparate la salamoia sbattendo con una forchetta 2 cucchiai d’olio, 2 cucchiai d’acqua e distribuire sulla palline di pane insieme ai fiocchi di sale.
Lasciare lievitare un’altra ora in luogo chiuso senza correnti d’aria: io normalmente la metto in forno (spento!!!).
Cuocere poi a 180 gradi per 30 minuti.
Una volta tolta dal forno, farla raffreddare avvolgendola in un panno.
Et voilà! Il panfocaccia alle patate è pronto!
Ps: è possibile ovviamente fare anche la forma da focaccia. In questo caso dopo la prima lievitazione, stendere la pasta, porla in una teglia unta, praticare con le dita i classici buchini e distribuire la salamoia (o aggiungere olive, pomodorini…).
A seguire la seconda lievitazione
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